Il Contratto di appalto: definizione e descrizione
Il contratto di appalto è un contratto attraverso il quale una parte – detta committente o appaltante – incarica un'altra – detta appaltatore – di realizzare un'opera oppure fornire un certo tipo di servizio. L'appaltatore s'impegna ad organizzare i mezzi necessari per eseguire i lavori e li gestisce a suo rischio, in cambio del pagamento di una somma di denaro.
Si tratta di un contratto tipico parecchio utilizzato quando ad esempio si ha la necessità di far costruire un grosso edificio oppure pulire un ospedale, una scuola, gli uffici di un'azienda, ecc.
Il progetto iniziale può anche subire delle variazioni mentre viene realizzato, che possono comportare una modifica del prezzo pattuito. Queste variazioni possono essere state previste sul contratto. Se ciò non è accaduto e le parti non riescono a prendere accordi al riguardo, è necessario rivolgersi ad un giudice.
L'appaltatore può anche decidere di recedere dal contratto se il prezzo da sostenere per le variazioni supera di 1/6 quello pattuito, così come il committente può recedere se le modifiche da apportare sono troppe.
Entrambi hanno il diritto di chiedere una "revisione del prezzo" nel caso in cui, durante i lavori, per via di circostanze imprevedibili, si siano verificati aumenti o diminuzioni di costi per materiali o manodopera che hanno provocato un aumento o una diminuzione del prezzo superiore a 1/10.
L'appalto è un contratto "ad effetti obbligatori".
Entrambe le parti, infatti, stipulando questo accordo si ritrovano ad avere vari obblighi da rispettare:
- obblighi dell'appaltatore: l'appaltatore è tenuto a rispettare soprattutto una "obbligazione di risultato", cioè deve eseguire l'opera o fornire i servizi come pattuito e garantire che, alla fine dei lavori, il tutto risulti realizzato a modo;
- obblighi del committente: deve come prima cosa effettuare un collaudo a lavori terminati – cioè verificare che tutto sia stato eseguito in modo corretto – nonché pagare all'appaltatore il prezzo concordato.
Contratto di appalto: Elenco Avvocati e Studi Legali
Prestito: cessione del quinto
È una forma particolare di finanziamento personale, non finalizzato, che viene concesso ai lavoratori dipendenti (pubblici e statali) e pensionati. Le rate del prestito vengono scalate mensilmente, nella proporzione di un quinto, direttamente dallo stipendio, salario o pensione.
Prestito personale: cos’è
È una forma di finanziamento non finalizzato, ossia non viene richiesto per l’acquisto di uno specifico bene o servizio, ma per poter disporre di una certa somma da usare a propria scelta (es. per un viaggio, o altro). La cifra sarà rimborsata a rate con importi e scadenze prestabilite.
Risoluzione per impossibilità
Dopo la stipula del contratto se una parte non può più rispettare i termini dello stesso a causa di una sopraggiunta impossibilità di cui non ha colpa (es. vendo la casa ma questa crolla per il terremoto), il contratto può essere risolto, sciolto (tramite Giudice).
Contratto di compravendita
Anche detto di vendita, questo è il contratto più diffuso e utilizzato. Ha per oggetto la vendita di beni (mobili e immobili) e il passaggio di proprietà da una persona ad un’altra, dietro pagamento. La vendita può riguardare beni già esistenti o ancora da creare (es. casa).
Obbligazioni: cosa sono
Per il nostro Diritto, l’obbligazione è un rapporto (disciplinato giuridicamente) che si instaura tra due o più persone (debitore, creditore), in base al quale il debitore si impegna a dare, fare o non fare qualcosa a favore del creditore, secondo quanto previsto dalla legge.