Definizione di contratto e contratti tipici e atipici
Il contratto è un accordo tra due o più persone, grazie al quale si instaura un rapporto giuridico patrimoniale, cioè un tipo di legame - tutelato dalla legge - che si basa su cose o azioni che possono essere valutate economicamente. Può esser creato un contratto anche per modificare un rapporto giuridico patrimoniale già esistente, oppure per estinguerlo, cioè portarlo a termine.
Obbligazioni. Con un contratto nascono "obbligazioni": le persone coinvolte nell'accordo, infatti, assumono obblighi che devono rispettare per legge. Si parla soprattutto di "eseguire una prestazione", cioè "dare", "fare" o "non fare" qualcosa in favore di qualcuno.
Ad esempio un contratto molto utilizzato è quello di compravendita: quando compro un oggetto instauro con il negoziante un rapporto giuridico patrimoniale, per via del quale io sono obbligato a pagare una somma di denaro, mentre lui deve consegnarmi in cambio ciò che voglio. Si tratta di contratto anche se non firmo alcun documento in quanto un contratto può essere "orale": nel momento in cui dico al negoziante di volere quell'oggetto, sto manifestando la mia volontà di concludere un contratto di acquisto.
I contratti possono essere "tipici" oppure "atipici".
I Contratti tipici sono quelli previsti dal Codice Civile. La nostra legge, infatti, nè considera alcuni come più importanti rispetto ad altri e per questo li disciplina in modo preciso. Si tratta soprattutto di quelli più utilizzati, come ad esempio proprio quello di compravendita.
I Contratti atipici sono creati liberamente da due persone, che possono inserire in essi il contenuto che desiderano (nei limiti di ciò che è considerato legale dal nostro ordinamento). Questi contratti possono non essere previsti dal Codice Civile, ma devono comunque riguardare interessi che meritano di essere tutelati.
La legge, infatti, parla di "autonomia contrattuale", grazie alla quale ogni persona può godere di due tipi di libertà quando si tratta di dar vita ad un contratto:
- la libertà di contrarre, cioè di stipulare o meno un contratto;
- la libertà contrattuale, ovvero la possibilità di scegliere cosa inserire nel contratto.
Gli elementi del contratto: essenziali e accidentali
Ogni contratto deve contenere elementi essenziali, cioè elementi obbligatori che lo rendono valido per legge. Gli elementi essenziali di un contratto sono:
- l'accordo: è l'incontro della volontà delle parti, cioè il frutto di ciò che hanno deciso le persone coinvolte;
- l'oggetto: riguarda ciò che bisogna "dare", "fare" o "non fare". L'oggetto di un contratto deve essere sempre lecito – cioè consentito dalla legge -, possibile e soprattutto determinato, ovvero individuato in modo esatto;
- la causa: non riguarda i motivi personali che possono aver spinto due persone a prendere quell'accordo, bensì la funzione economica e sociale che ha quel contratto. Ad esempio un contratto di compravendita ha come causa lo scambio di un bene dietro pagamento;
- la forma: ha a che vedere con il modo in cui viene creato il contratto, cioè se è espresso oppure tacito, scritto oppure orale.
In un contratto possono esserci anche elementi accidentali, cioè cose che la legge non obbliga ad inserire. Si parla soprattutto di:
- condizione: una o più clausole con le quali si stabilisce che un certo tipo di contratto produrrà degli effetti in base al verificarsi o meno di un evento futuro ed incerto, cioè qualcosa che non si sa quando accadrà né se si verificherà.
Si può decidere che il contratto produrrà effetti fino a quando non si realizzerà l'evento (condizione risolutiva: ad esempio, Luca potrà utilizzare la mia automobile fino a quando vivremo insieme) oppure solo se accadrà una determinata cosa (condizione sospensiva: ad esempio, consegnerò a Luca la mia automobile solo se mi trasferirò altrove); - termine: è un evento futuro certo (che ha quindi una data certa) che condiziona gli effetti del contratto. Ad esempio, consegnerò a Luca la mia automobile esattamente il 5 maggio 2014;
- modo: l'obbligo imposto ad una persona di fare qualcosa per beneficiare degli effetti del contratto. Ad esempio, se decido di donare la mia automobile, nel contratto può esserci scritto che, se Luca accetterà questa donazione, dovrà poi lavarla tutti i giorni.
Contratti: Elenco Avvocati e Studi Legali
Prestito personale: cos’è
È una forma di finanziamento non finalizzato, ossia non viene richiesto per l’acquisto di uno specifico bene o servizio, ma per poter disporre di una certa somma da usare a propria scelta (es. per un viaggio, o altro). La cifra sarà rimborsata a rate con importi e scadenze prestabilite.
Contratti tipici: cosa sono
Sono i contratti giuridicamente previsti e disciplinati (Codice Civile, leggi), ossia devono attenersi a schemi contrattuali definiti. Esempi di contratti tipici: la compravendita, il mutuo, la locazione, l’appalto, contratti bancari (es.: conto corrente), le assicurazioni.
Contratto: la nullità
Un contratto è dichiarato nullo (cioè come se non fosse mai stato stipulato) quando presenta gravi difetti o anomalie, come: va contro la legge; manca degli elementi essenziali; causa o oggetto sono "illeciti" o impossibili da realizzare; c’è stata violenza fisica contro una parte.
Prestito: cessione del quinto
È una forma particolare di finanziamento personale, non finalizzato, che viene concesso ai lavoratori dipendenti (pubblici e statali) e pensionati. Le rate del prestito vengono scalate mensilmente, nella proporzione di un quinto, direttamente dallo stipendio, salario o pensione.
Rescissione contratto: esempio
In uno stato di profonda paura e reale pericolo(ad es. nostro figlio sta per affogare) promettiamo una lauta ricompensa a chi riuscirà a salvarlo. A pericolo passato ci rendiamo conto, però, che non possiamo pagare quanto promesso. Possiamo rescindere dal contratto, tramite Giudice.