Infortunistica Stradale

Infortunistica e Sinistro stradale: Il Risarcimento Danni per incidente stradale

Sinistro stradale, Infortunistica e risarcimento del danno

Infortunistica è un termine che viene usato per indicare un insieme di studi che si concentrano su prevenzione, cause e conseguenze degli "infortuni", cioè di quei danni fisici che una persona può subire per via di fatti illeciti (quindi di eventi negativi).
È una disciplina che abbraccia più settori: si occupa, infatti, di infortuni che si verificano sul luogo di lavoro, a scuola, episodi di malasanità e così via.

Il Sinistro Stradale – cioè l'incidente stradale – è un fatto illecito, un evento che può provocare danni più o meno gravi non solo alle cose, ma anche alle persone, fino ad arrivare a causarne addirittura la morte in alcuni casi. Si parla, allora, di "infortunistica stradale" quando si vuol fare riferimento allo studio di cause e conseguenze di eventi causati dalla circolazione su strada dei veicoli.

Risarcimento Danni per incidente stradale. Ogni persona vittima di un incidente stradale ha il diritto di chiedere un risarcimento per i danni che ha subito.
Questi danni possono essere sia "patrimoniali" (quindi eventuali perdite economiche provocate dal sinistro), sia "non patrimoniali" (danni biologici, morali, esistenziali).

Infortunistica Stradale Normativa. La normativa che disciplina il settore dei sinistri stradali ed in modo particolare la questione del risarcimento del danno è regolamentata dal nostro Codice Civile.
Importante è soprattutto l'articolo 2054, i cui quattro commi indicano quali sono i soggetti obbligati al risarcimento in caso di incidente stradale.
Secondo il Comma 1, il conducente del veicolo che provoca un sinistro è sempre obbligato a risarcire i danni alla vittima, a meno che non dimostri di aver fatto tutto il possibile per evitare quell'evento, cioè di aver assunto un comportamento corretto alla guida del mezzo.
Il Comma 2, invece, affronta il discorso degli scontri che possono avvenire tra veicoli. In questi casi la responsabilità dell'incidente viene divisa tra i due conducenti: si presume, infatti, che siano entrambi colpevoli di ciò che è accaduto, per cui devono entrambi provvedere al risarcimento dei danni. Se uno di loro ritiene di non aver colpa alcuna, deve dimostrare la sua innocenza.
Il Comma 3 si concentra sulla figura del proprietario di un veicolo nel caso in cui l'incidente venga provocato da un altro conducente. Se ad esempio Marco è proprietario dell'auto con la quale Luca ha scatenato un grave incidente, viene considerato anche lui responsabile nonostante non fosse alla guida del mezzo, per cui è obbligato anche lui al risarcimento dei danni. Il proprietario può liberarsi da questa responsabilità solo se dimostra non solo di non aver mai dato il permesso al conducente di guidare la sua auto, ma anche di aver adottato tutte le precauzioni necessarie per evitare che fosse utilizzata a sua insaputa.
Il Comma 4, infine, sottolinea come questi soggetti siano invece sempre considerati responsabili per i danni provocati da vizi (difetti) o mancanza di manutenzione del veicolo.

L'Avvocato che si occupa di Infortunistica Stradale segue il cliente quando, a seguito di un sinistro, si ha intenzione di ottenere un risarcimento adeguato alla gravità della situazione.
Il risarcimento, infatti, viene richiesto alla Compagnia Assicurativa, la quale valuta il caso (compresa la certificazione che è obbligata a fornire la vittima) e decide, poi, di liquidare una certa somma come forma di risarcimento. L'assistenza di un avvocato esperto in materia può essere estremamente importante in questa fase: se per esempio la compagnia offre al danneggiato una somma troppo bassa rispetto all'entità dei danni che ha subito, dietro consiglio del suo legale può decidere di rifiutarla ed eventualmente dar vita ad una causa legale per far valere i suoi diritti.

Vedi anche le informazioni relative all'RC Auto (Responsabilità Civile Auto).

Infortunistica Stradale: Elenco Avvocati e Studi Legali
Risarcimento del danno esistenziale
Il danno esistenziale viene risarcito a seconda dei casi. La persona che dichiara di averlo subito deve provarne l’esistenza di fronte alla legge, dimostrando soprattutto che c’è un collegamento stretto tra danno subito ed evento che l’ha provocato (“nesso causale”).
Calcolo del Danno Morale.
Il danno morale è difficile da dimostrare così come da calcolare, proprio perché collegato a stati d’animo, angosce, ecc. Inoltre non esistono tabelle specifiche su cui basarsi come per il danno biologico. Per questo il calcolo della somma del danno morale dipende dalle decisioni di un giudice.
Responsabilità Civile: Contrattuale, Precontrattuale ed Extracontrattuale
La responsabilità civile è:
contrattuale, quando non rispetto il contratto;
precontrattuale, quando non rispetto l’obbligo di correttezza e buonafede durante le trattative;
extracontrattuale, in tutti i casi in cui compio azioni illecite che provocano danni.
Danno Morale: danno da vacanza rovinata
Una vacanza rovinata può provocare danni non solo patrimoniali (perdita di denaro), ma anche non pochi disagi per il viaggiatore che la subisce. Per questo la legge ha previsto la possibilità di chiedere un risarcimento per danni morali anche in questi casi specifici.
Responsabilità Civile: soggettiva e oggettiva
La responsabilità civile è:
soggettiva, quando provoco un danno, con “colpa” (distrazione) oppure “dolo” (lo faccio di proposito);
oggettiva, in casi specifici previsti dalla legge in cui non sono io artefice del danno, ma ne sono responsabile (per es. il mio cane distrugge qualcosa)
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