Avvocato Diritto Pubblico

L'Avvocato Diritto Pubblico e Diritto Privato

Avvocato Diritto Pubblico: i conflitti con le Istituzioni

Il Diritto Pubblico è un ramo del Diritto che si occupa di Istituzioni Pubbliche, quindi dell'organizzazione e del funzionamento di Stato, Pubblica Amministrazione, Enti Pubblici vari. È questa disciplina, infatti, che ci spiega per esempio quale ruolo ricopre il Presidente della Repubblica nel nostro Paese, le funzioni di Governo, Parlamento, ecc.

Inoltre, il Diritto Pubblico gestisce i rapporti che si instaurano tra queste realtà ed i singoli cittadini, rapporti che non hanno un perfetto equilibrio in quanto i soggetti non sono considerati "alla pari": Stato ed Enti Pubblici, infatti, hanno la supremazia rispetto alle singole persone perché il loro compito principale è quello di soddisfare l'interesse pubblico (l'interesse della collettività). Proprio per questo ci sono casi in cui un semplice cittadino può ritrovarsi a "perdere" una sua proprietà in nome di questo interesse superiore: ad esempio, se nel terreno privato di un contadino vengono scoperti reperti archeologici che fanno pensare all'esistenza di un'intera area ancora sconosciuta (come ipogei etruschi nascosti, antiche tombe considerate particolarmente importanti), quel luogo può essere espropriato, cioè sottratto al proprietario, il quale riceverà in cambio un'indennità (una somma come forma di risarcimento).

Diritto pubblico e privato differiscono tra loro proprio per via dei rapporti che si ritrovano a gestire: mentre nel pubblico sono rapporti in cui una realtà ha sempre la supremazia rispetto all'altra, nel privato, invece, c'è assoluta parità tra i soggetti.

Il Diritto Privato, infatti, si preoccupa di regolamentare i rapporti tra singole persone che vengono instaurati in situazioni di assoluta parità: nessuna delle due ha supremazia rispetto all'altra per via di un qualche interesse collettivo da soddisfare, ma sono entrambe viste sullo stesso piano.

Avvocato Diritto Pubblico: l'Avvocato che si occupa di Diritto Pubblico segue i clienti in tutti i casi in cui sono coinvolti interessi pubblici o sorgono conflitti nei rapporti con le Pubbliche Istituzioni.
Può, per esempio, offrire assistenza e consulenza alle Pubbliche Amministrazioni per questioni come la concessione di appalti pubblici, ma può anche rappresentare il singolo cittadino che rischia di vedersi portar via una sua proprietà in nome dell'interesse collettivo. La legge, infatti, offre comunque a queste persone la possibilità di tutelarsi in questi casi attraverso vari strumenti, ad esempio ricorrendo alla Corte di Appello se la somma dell'indennizzo risulta troppo bassa oppure presentando ricorso al Tar se si sono verificate irregolarità durante l'approvazione dell'opera pubblica o nella procedura di espropriazione.


Vedi anche:

Avvocato Diritto Pubblico: Elenco Avvocati e Studi Legali
Mandato di comparizione: cos’è
È un atto giuridico (lettera) con il quale una persona è chiamata a presentarsi presso un’autorità giudiziaria (polizia, giudice) per dichiarazioni o chiarimenti in merito ad una situazione. Può riguardare un testimone civile/penale o un imputato per interrogatorio.
Multa e Ammenda: differenza
Sono entrambe pene pecuniarie, cioè consistono nel pagamento di una somma di denaro. La multa è la pena per i reati più gravi (delitti); l’importo varia da 50,00 a 50.000 €. L’ammenda, invece, è prevista per i reati minori (contravvenzioni) e l’importo va da 20,00 a 10.000 €.
Rapina: che cos’è
È un reato sia contro il patrimonio sia contro la persona. Consiste nell’illecita sottrazione e impossessamento di beni altrui realizzata tramite minaccia o violenza personale ai danni della "vittima". Ad es: derubare un persona minacciandola con un’arma è rapina.
Chi è l’indagato?
È il cosiddetto "sospettato", ossia la persona oggetto di indagine preliminare da parte del Pubblico Ministero (P.M.). L’indagine è volta ad accertare la responsabilità dell’indagato in riferimento ad un determinato reato (es. omicidio).
Ergastolo: cos’è
È la più severa pena detentiva prevista dal nostro ordinamento giuridico. Si tratta della restrizione perpetua della libertà personale, tramite la reclusione a vita (da 26 a 30 anni). Viene inflitta per reati particolarmente gravi: strage dolosa, omicidio volontario, attentati contro lo Stato, ecc.
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