Il Contratto di Locazione (affitto)
La locazione è un contratto attraverso il quale una persona – detta locatore – concede ad un'altra persona – chiamata locatario oppure conduttore – il permesso di utilizzare un suo bene mobile oppure immobile per un certo periodo di tempo, in cambio del pagamento periodico di una somma di denaro detta canone.
È il tipico contratto che si utilizza quando ad esempio si vuole "affittare" una casa. Comunemente, infatti, utilizziamo il termine "affitto" in modo sbagliato: per legge l'affitto riguarda di "beni produttivi", cioè quei beni che possono produrre dei frutti, come ad esempio un pezzo di terreno coltivabile. La locazione, invece, viene stipulata per i "beni non produttivi", come appunto una struttura ad uso abitativo (uno spazio, cioè, in cui abitare).
Il contratto di locazione può essere anche orale, ma se si decide di permettere al conduttore di utilizzare quel bene per oltre 9 anni, deve essere necessariamente stipulato in forma scritta per essere considerato valido dalla legge italiana.
Generalmente non può durare più di 30 anni, a meno che non venga stabilito un limite maggiore da nuove leggi. Questo significa che, anche se le parti stabiliscono una scadenza che supera questa soglia, il contratto che stipulano viene considerato comunque concluso quando raggiunge il 30° anno.
Di seguito elenchiamo gli argomenti principali che intervengono quando di parla di contratti di locazione:
Contratto di locazione: Elenco Avvocati e Studi Legali
Proprietà: modi di acquisto
L’acquisto della proprietà corrisponde al momento in cui diventiamo legalmente proprietari di un bene (mobile, immobile). Il nostro ordinamento prevede due tipologie di acquisizione della proprietà:
1. acquisto a titolo derivativo;
2. acquisto a titolo originario.
Acquisto Proprietà: unione
Quando più proprietari uniscono i propri beni (ad es: chi un diamante, chi un anello) per dare forma ad un nuovo bene (anello con diamante) ciascuno diventa proprietario di questo bene finale (gioiello) in maniera proporzionale al bene iniziale messo a disposizione.
Proprietà: apposizione termini
In tema di confini di proprietà, tale azione petitoria può essere promossa quando i confini sono chiari ma non "materialmente" delimitati. Es. Dino e Pino sanno quali siano i confini dei propri terreni ma questi non sono segnalati. Il Giudice impone loro di apporre chiari segni: es. pietre.
Locazioni: sublocazioni
Se non è diversamente previsto nel contratto, il locatario può sublocare (subaffitare) ad altri il bene che ha in affitto. In caso di locazioni ad uso abitativo può ad es. subaffittare una stanza. Il locatore deve essere informato sulle generalità del sublocatario e sulla durata della sublocazione.
Locazioni: cause sfratto
Lo sfratto è un atto giudiziario, ossia provvedimento emesso dal Giudice. Il locatore può sfrattare l’inquilino, ossia chiedergli di lasciare l’immobile, se: è scaduto o sta per scadere il contratto e non vuole rinnovarlo; l’inquilino è "moroso", cioè non paga l’affitto da minimo 2 mesi.