Diritto della previdenza sociale

Pensioni: diritto della previdenza e della sicurezza sociale. Inps, Inpdap, calcolo, anzianità, vecchiaia

Le pensioni: il diritto della previdenza sociale

Le pensioni sono "prestazioni economiche", cioè una forma di reddito che un ente pubblico o privato dà ad una persona nel momento in cui si verifica un "evento assicurato": secondo l'articolo 38 della nostra Costituzione, infatti, ogni individuo ha diritto al mantenimento ed all'assistenza sociale se si ritrova in una situazione tale da non poter più badare a se stesso, come in caso di infortunio, malattia, invalidità, vecchiaia, disoccupazione involontaria.

Il diritto della previdenza sociale, o diritto della previdenza e della sicurezza sociale, è una disciplina che raccoglie le norme che regolamentano il modo attraverso il quale Stato ed Enti vari intervengono in aiuto del cittadino. Si parla di tre tipi di intervento: assistenza, previdenza e sicurezza sociale.

L'assistenza sociale è destinata a tutte le persone che si ritrovano in stato di bisogno, siano esse lavoratori o meno. Si tratta di interventi come pensione o indennità di accompagnamento per invalidi civili, ciechi e sordomuti, finanziati tramite risorse pubbliche, quindi grazie alle imposte fiscali.

La previdenza sociale, invece, riguarda solo i lavoratori. Si parla in questo caso di "rischi assicurati" ed "assicurazioni sociali obbligatorie" in quanto ogni lavoratore, per tutelarsi da eventi come infortuni sul lavoro, malattie professionali, invalidità o inabilità al lavoro, vecchiaia, disoccupazione involontaria, ecc., è obbligato dalla legge ad "assicurarsi" presso un ente di previdenza sociale - come INPS ed INAIL – per aver diritto alla pensione. La pensione è finanziata da contributi previdenziali, cioè parti di reddito che ogni mese il lavoratore stesso ed il suo datore di lavoro devono versare all'ente.

La sicurezza sociale, infine, riguarda interventi pubblici che sono destinati a tutti i cittadini senza distinzioni e che servono non per coprire precisi rischi, bensì per garantire loro condizioni di vita dignitose. Si tratta di interventi finanziati con fondi prelevati dal reddito nazionale tramite imposte e tasse, quindi attraverso una redistribuzione di questo reddito nazionale.

Pensioni Inps. L'INPS - Istituto Nazionale della Previdenza Sociale - è l'ente previdenziale presso il quale devono essere obbligatoriamente iscritti tutti i lavoratori, sia dipendenti pubblici che privati, nonché la maggior parte degli autonomi. Gestisce la forma di assicurazione sociale più famosa, ovvero la AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria) ed il suo compito è appunto quello di fornire prestazioni previdenziali.

Pensioni Inpdap. L'INPDAP - Istituto Nazionale Previdenza Dipendenti Pubblica Amministrazione – è l'ente che gestisce le prestazioni previdenziali destinate esclusivamente ai lavoratori del settore pubblico. In realtà, a partire dal "Decreto Salva Italia" del 2011 del Governo Monti, questo ente non dovrebbe esistere più, mentre tutte le sue funzioni stanno via via passando nelle mani dell'INPS.

Calcolo pensioni. Le pensioni vengono calcolate in base ai contributi versati dal lavoratore. Se però il loro importo risulta troppo basso, interviene lo Stato, il quale integra in parte la pensione di chi non ha altre entrate economiche su cui poter fare affidamento.

Esistono, dunque, numerose forme di pensione. Di seguito elenchiamo le più importanti:

Diritto della previdenza sociale: Elenco Avvocati e Studi Legali
Contratto prestazione d’opera
Il contratto d’opera, o di lavoro autonomo, è l’accordo stipulato tra due parti in base al quale una (artigiano o professionista) si impegna a realizzare un’opera (lavoro) o un servizio (prestazione), in favore dell’altra (cliente), dietro compenso.
Cassa Integrazione Straordinaria
Può essere richiesta dall’impresa quando le condizioni in cui versa e che hanno portato alla decisione di ridurre l’orario di lavoro o sospendere le attività sono gravi, al punto da rendere difficile credere che un giorno si possa tornare alla normalità (per es. in caso di fallimento).
Distacco del lavoratore
Quando un lavoratore viene mandato ad operare presso un’altra azienda diversa da quella che l’ha assunto si ha un distacco. Il distacco è lecito se temporaneo (il lavoratore torna poi nell’azienda d’origine) e se viene deciso dal datore non per agevolare l’impresa destinataria, ma per soddisfare un suo interesse aziendale.
Lavoro autonomo: cos’è
È l’attività svolta da un lavoratore ("prestatore d’opera") per conto di un’altra persona in piena autonomia: può decidere per es. modalità di svolgimento, tempi, luoghi, ecc.
Si tratta della forma di lavoro tipica di professionisti come medici, avvocati, ecc., ma anche di imprenditori, agricoltori, ecc.
Congedo di maternità
Permette ad una donna di astenersi da lavoro in caso di gravidanza. È un congedo obbligatorio: per legge, infatti, la donna non può lavorare in prossimità del parto. Dura in totale 5 mesi: 2 precedenti il parto, 3 successivi. La donna può anche scegliere di astenersi da lavoro 1 mese prima della nascita e 4 dopo.
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