I tipi di matrimonio - Le varie forme del matrimonio
Quando due fidanzati decidono di sposarsi, possono scegliere tra varie forme in cui far celebrare il proprio matrimonio.
Il Matrimonio Civile è quello che normalmente si fa in Comune, celebrato di fronte ad un ufficiale di Stato civile. Questo tipo di unione è riconosciuta dallo Stato Italiano ma non a livello religioso.
Il Matrimonio Religioso è celebrato da un Sacerdote, secondo il rito cattolico. Preso da solo non ha valore per lo Stato Italiano perché non produce effetti civili, ma solo religiosi.
Il Matrimonio Concordatario viene celebrato in chiesa con rito cattolico e gli effetti che produce sono sia religiosi che civili.
Il Matrimonio Acattolico viene celebrato dalle persone che vogliono sposarsi con un rito religioso diverso da quello cattolico e far sì che il Matrimonio abbia comunque valore legale.
Il Matrimonio di Italiani all’estero. Se due fidanzati italiani vogliono sposarsi all’estero o un cittadino italiano vuole sposare all’estero un cittadino straniero...
Il Matrimonio tra stranieri in Italia. Può essere celebrato solo se non ci sono motivi validi per legge per impedirlo. È necessario, quindi, avere età minima, sanità mentale, una delle due persone...
Matrimonio: Elenco Avvocati e Studi Legali
Matrimonio Concordatario
È un’unione con rito cattolico che produce anche effetti civili (ha valore sia religioso sia legale). Si celebra in chiesa, e vanno rispettate certe condizioni, tra cui: lettura agli sposi degli art. del Codice Civile relativi ai diritti e doveri dei coniugi; invio atto matrimonio agli uffici civili.
Comunione beni: cosa esclude
Da questo regime patrimoniale sono esclusi i beni che ciascun coniuge: aveva prima del matrimonio; ha avuto dopo il matrimonio per donazione o eredità; usa a scopo personale e/o per l’esercizio professionale; ha ottenuto come risarcimento di un danno subito.
Matrimonio Acattolico: cos’è
È un’unione religiosa con valore legale (effetti civili). L’atto di matrimonio va inserito nel registro stato civile. È celebrato da un ministro di culto non cattolico (es. ebraico, metodista, valdese, ecc). È lecito per lo Stato, in virtù dell’intesa firmata tra Stato e confessione religiosa.
Accettazione pura e semplice dell’eredità
È quella forma di accettazione totale e senza riserve: oltre ai beni, se il defunto ha lasciato dei debiti si ereditano anche questi. L’erede deve quindi pagare i debiti anche usando il proprio personale patrimonio se quanto ereditato non copre le spese.
Divorzio
È l’interruzione definitiva del matrimonio. Viene sciolto il vincolo civile. Ottenuto il divorzio è possibile convolare a nuove nozze, ma non con rito religioso. Per sposarsi nuovamente in chiesa occorre aver ottenuto la "nullità del sacramento" dal Tribunale Ecclesiastico.