Adottare un maggiorenne
L'adozione di persone maggiorenni segue norme meno rigide rispetto all'adozione dei minori, in quanto si dà per scontato che venga richiesta solo per dare una successione a chi non ha figli.
Requisiti. Possono adottare un maggiorenne anche le persone sole, chi adotta deve avere almeno 35 anni e la differenza di età con l'adottato deve essere di 18 anni; serve il consenso di entrambi per dare il via all'adozione nonché il permesso dei genitori dell'adottato, del suo eventuale coniuge e del coniuge di chi adotta. Se il consenso di queste persone viene negato senza ragione, il Tribunale può comunque pronunciare l'adozione.
Rapporti giuridici, cognome, eredità, revoca. Dopo l'adozione non nasce alcun rapporto giuridico tra la famiglia di chi adotta e la famiglia del maggiorenne che è stato adottato, a parte il divieto di sposarsi con parenti troppo stretti. La persona adottata, inoltre, mantiene sia i rapporti che gli obblighi con la famiglia d'origine e mantiene i suoi diritti ereditari. Conserva anche il cognome, al quale aggiunge quello nuovo. Infine anche questo tipo di adozione può essere revocata.
Adozione di persone maggiorenni: Elenco Avvocati e Studi Legali
Separazione Coniugale
È una interruzione temporanea del matrimonio. Cambiano alcuni diritti e doveri per i coniugi, ma non si ha lo scioglimento del vincolo matrimoniale. Ad es. decade la comunione dei beni, però permangono sia l’obbligo di assistenza, sia lo stato legale di “marito” o “moglie”.
Matrimonio Cattolico: difetti
Secondo il diritto canonico i difetti e i vizi del consenso, che rendono nullo il matrimonio, sono: la simulazione parziale e la simulazione totale. Es.: mi sposo solo per diventare erede dello sposo (sim. totale); mi sposo ma so già che sarò infedele (sim. parziale).
Matrimonio Civile: officiante
L’officiante, ossia chi celebra e unisce in matrimonio la coppia, deve essere un ufficiale di stato di civile. È però possibile, previa richiesta e autorizzazione del comune, essere uniti in nozze anche da un amico, un parente, purché non abbia perso i diritti civili (es.: non è interdetto).
Successione legittima: cos’è
È il tipo di successione che avviene in assenza di testamento. Il patrimonio del defunto viene distribuito (in proporzioni diverse) tra gli eredi legittimi: coniuge; figli (legittimi, naturali, adottivi); genitori e ascendenti (nonni, fratelli); parenti (fino al 6° grado).
Matrimonio Civile: i requisiti
La legge italiana prevede che due persone possano unirsi in matrimonio a condizione che: siano maggiorenni (o 16enni "emancipati"); siano sani di mente (assenza di interdizione giudiziale); abbiano la libertà di stato (non devono già essere legalmente sposati con altri).