Avvocati a Cavezzo Città
Avvocato Cavezzo (Modena). Giurisprudenza e Studi Legali: Elenco online degli Avvocati e Cassazionisti che hanno lo studio nella città di Cavezzo (MO).
Cerca nell'elenco online degli Avvocati di Cavezzo: per ricevere una consulenza legale puoi chiedere un appuntamento. Tutti i professionisti presenti su HT-Avvocati.it sono iscritti all'albo, sono stati verificati presso l'Ordine di appartenenza.
Avvocato Cavezzo: Avvocati e Cassazionisti a Cavezzo
Iscritti nei Comuni vicini
Ci sono 7 Avvocati e/o Cassazionisti a Modena
C'è 1 Avvocato e/o Cassazionista a Mirandola
C'è 1 Avvocato e/o Cassazionista a Concordia sulla Secchia
C'è 1 Avvocato e/o Cassazionista a Bomporto
Ci sono 3 Avvocati e/o Cassazionisti a Carpi
C'è 1 Avvocato e/o Cassazionista a Finale Emilia
Cavezzo: alcuni Avvocati ad una breve distanza
Avvocato Cassazionista Carpi
Carpi (MO): V. Ciro Menotti, 3 - 059.684955 - 059.684956
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Cavezzo: altri Avvocati del portale
Avvocato Bologna Medicina
Bologna (BO): V. del Perugino, 4 - 051.0456765
Medicina (BO): V. Paolo Filippini, 20 - 051.0456765
Medicina (BO): V. Paolo Filippini, 20 - 051.0456765
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Avvocato Ferrara
Ferrara (FE): V. J. F. Kennedy, 15 - 0532.790086 - 333.6499161
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Avvocato Verona
Verona (VR): V.le Dell'Industria, 25 - 049.57065430 - 349.5745429
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Avvocato Cassazionista Olbia Verona
Olbia (OT): V. Olbia, 30 - 0789.28350
Verona (VR): V. Stradone S. Fermo, 19 - 045.8010323
Verona (VR): V. Stradone S. Fermo, 19 - 045.8010323
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Acquisto Proprietà: usucapione
Tale modo prevede che si diventi proprietari di quel bene (mobile o immobile) che possediamo e utilizziamo in maniera ininterrotta da almeno 20 anni, senza averlo estorto con violenza o frode. In questo periodo il proprietario non ha mai chiesto la restituzione né ha protestato.
Tale modo prevede che si diventi proprietari di quel bene (mobile o immobile) che possediamo e utilizziamo in maniera ininterrotta da almeno 20 anni, senza averlo estorto con violenza o frode. In questo periodo il proprietario non ha mai chiesto la restituzione né ha protestato.
Concorrenza: atti confusori
Nell’ambito della concorrenza sleale sono considerati confusori tutti quegli atti finalizzati a confondere il consumatore, ossia indurlo a scambiare il prodotto di un’azienda con quello di un’altra. Es.: usare nomi o colori per il prodotto che ricordino quelli di un’altra azienda.
Nell’ambito della concorrenza sleale sono considerati confusori tutti quegli atti finalizzati a confondere il consumatore, ossia indurlo a scambiare il prodotto di un’azienda con quello di un’altra. Es.: usare nomi o colori per il prodotto che ricordino quelli di un’altra azienda.
Orario di lavoro
L’orario di lavoro che può essere imposto al dipendente è indicato dai contratti collettivi nazionali, in base al settore lavorativo.
L’orario settimanale può essere: legale, cioè stabilito dalla legge (massimo 40 ore); contrattuale, cioè stabilito dal contratto collettivo (che può indicare un limite inferiore a quello legale).
L’orario di lavoro che può essere imposto al dipendente è indicato dai contratti collettivi nazionali, in base al settore lavorativo.
L’orario settimanale può essere: legale, cioè stabilito dalla legge (massimo 40 ore); contrattuale, cioè stabilito dal contratto collettivo (che può indicare un limite inferiore a quello legale).
Sentenza passata in giudicato
È la sentenza definitiva che non può più essere impugnata, o perché sono scaduti i termini per l’impugnazione, o perché si sono usate tutte le possibilità di impugnazione e la sentenza è stata confermata. Una sentenza "in giudicato" acquisisce efficacia esecutiva definitiva (condanna).
È la sentenza definitiva che non può più essere impugnata, o perché sono scaduti i termini per l’impugnazione, o perché si sono usate tutte le possibilità di impugnazione e la sentenza è stata confermata. Una sentenza "in giudicato" acquisisce efficacia esecutiva definitiva (condanna).
Violazione della privacy: cosa fare in caso di abusi
Se un’azienda utilizza i nostri dati senza il nostro consenso, per legge possiamo chiederne cancellazione, rettifica o blocco. Se entro 15 giorni l’impresa non soddisfa la nostra richiesta, possiamo rivolgerci al Garante della Privacy o ad un’autorità giudiziaria.
Se un’azienda utilizza i nostri dati senza il nostro consenso, per legge possiamo chiederne cancellazione, rettifica o blocco. Se entro 15 giorni l’impresa non soddisfa la nostra richiesta, possiamo rivolgerci al Garante della Privacy o ad un’autorità giudiziaria.
