Avvocati ad Urbe Città
Avvocato Urbe (Savona). Giurisprudenza e Studi Legali: Elenco online degli Avvocati e Cassazionisti che hanno lo studio nella città di Urbe (SV).
Cerca nell'elenco online degli Avvocati di Urbe: per ricevere una consulenza legale puoi chiedere un appuntamento. Tutti i professionisti presenti su HT-Avvocati.it sono iscritti all'albo, sono stati verificati presso l'Ordine di appartenenza.
Avvocato Urbe: Avvocati e Cassazionisti ad Urbe
Iscritti nei Comuni vicini
Ci sono 6 Avvocati e/o Cassazionisti a Savona
Ci sono 2 Avvocati e/o Cassazionisti a Acqui Terme
C'è 1 Avvocato e/o Cassazionista a Cairo Montenotte
Ci sono 13 Avvocati e/o Cassazionisti a Genova
Urbe: alcuni Avvocati ad una media distanza
Avvocato Loano Savona Imperia
Loano (SV): Corso Europa, 24 - 329.5651021
Savona (SV): V. Montenotte, 11 - 329.5651021
Imperia (IM): V.le Matteotti, 211 - 329.5651021
Savona (SV): V. Montenotte, 11 - 329.5651021
Imperia (IM): V.le Matteotti, 211 - 329.5651021
Foto
Articoli
Intervista
| Si occupa di | Contatta |
Avvocato Cassazionista Savona
Savona (SV): P.zza Diaz, 10/3 - 019.8401320 - 340.6101420
Foto
Articoli
Intervista
| | Contatta |
Urbe: altri Avvocati del portale
Avvocato Asti
Asti (AT): V. Palazzo di Città, 14 - 333.6024592 - 0141.352244
Foto
Articoli
Intervista
| | Contatta |
Avvocato Stabilito Asti
Asti (AT): C.so alla Vittoria, 31 - 349.4511126
Foto
Articoli
Intervista
| | Contatta |
Avvocato Asti
Asti (AT): C.so Alla Vittoria, 31 - 0141.323170 - 328.1017067
Foto
Articoli
Intervista
| | Contatta |
Reati concorsuali
Per il diritto fallimentare sono gli illeciti penali commessi in relazione a procedure concorsuali. Sono tutte quelle azioni volte a "corrompere" i documenti aziendali (distruzione, alterazione, ecc). Possono essere commessi dal fallito o da terzi (curatore, liquidatore, ecc).
Per il diritto fallimentare sono gli illeciti penali commessi in relazione a procedure concorsuali. Sono tutte quelle azioni volte a "corrompere" i documenti aziendali (distruzione, alterazione, ecc). Possono essere commessi dal fallito o da terzi (curatore, liquidatore, ecc).
Contratto di permuta: cos’è
È un contratto consensuale attraverso il quale due persone si "scambiano" la proprietà di beni, senza esborso di denaro. Due persone possono quindi "barattare" tra loro: auto, case, terreni, oggetti, ecc. Lo scambio può riguardare beni già esistenti ma anche futuri.
È un contratto consensuale attraverso il quale due persone si "scambiano" la proprietà di beni, senza esborso di denaro. Due persone possono quindi "barattare" tra loro: auto, case, terreni, oggetti, ecc. Lo scambio può riguardare beni già esistenti ma anche futuri.
Contratto di comodato
È un accordo tra due parti in forza del quale una (comodante) cede all’altra (comodatario) il diritto di uso (non la proprietà) di un certo bene (es. auto), cioè lo presta per un tempo prestabilito (es. 1 anno) oppure per un uso specifico (es. solo per andare al lavoro). Il comodato è gratuito.
È un accordo tra due parti in forza del quale una (comodante) cede all’altra (comodatario) il diritto di uso (non la proprietà) di un certo bene (es. auto), cioè lo presta per un tempo prestabilito (es. 1 anno) oppure per un uso specifico (es. solo per andare al lavoro). Il comodato è gratuito.
Prestito a dipendenti: cos’è
È una forma di finanziamento che viene concessa a lavoratori dipendenti (pubblici o privati). Può essere finalizzato (legato ad un acquisto) o non finalizzato (disporre di una data liquidità). La garanzia del rimborso è data da parte del reddito da lavoro dipendente o del TFR maturato.
È una forma di finanziamento che viene concessa a lavoratori dipendenti (pubblici o privati). Può essere finalizzato (legato ad un acquisto) o non finalizzato (disporre di una data liquidità). La garanzia del rimborso è data da parte del reddito da lavoro dipendente o del TFR maturato.
Ricorso abusivo al credito
È quel reato fallimentare che si configura quando l’imprenditore, in dissesto economico, cela e/o dissimula il proprio stato di insolvenza e continua a chiedere crediti, prestiti (quindi a contrarre debiti) pur sapendo di non essere in grado di sostenerli e rinfonderli (restituirli).
È quel reato fallimentare che si configura quando l’imprenditore, in dissesto economico, cela e/o dissimula il proprio stato di insolvenza e continua a chiedere crediti, prestiti (quindi a contrarre debiti) pur sapendo di non essere in grado di sostenerli e rinfonderli (restituirli).
